INFO ANPEQ - PARERE FRANCESCO CAMPANELLA INAIL: INTERPRETAZIONE DELLA NORMA TECNICA INAIL RIFERITA AGLI IMPIANTI DI VENTILAZIONE IN SALA MAGNETE

 

Gentili soci,

si trasmette di seguito il parere di del Dott. Francesco Campanella di INAIL, in merito all'interpretazione della norma tecnica Inail riferita agli impianti di ventilazione in sala magnete.

“Gentilissimi,

nel merito del quesito postomi in relazione all'interpretazione della norma tecnica Inail riferita agli impianti di ventilazione in sala magnete, si rappresenta quanto segue:

le indicazioni operative del 2015 facevano ovviamente riferimento all'allora vigente d.m. 2.8.1991, che introduceva, fra gli standard di sicurezza allora vigenti, non solo un limite inferiore nei due regimi di ventilazione, ordinaria e di emergenza, ma proprio uno specifico intervallo.

Premesso quanto al punto 1, già nel documento Inail 2015 l'utilizzo dell'avverbio "tipicamente", richiamava il fatto che il limite superiore dell'intervallo evidenziato, doveva essere interpretato, non come un criterio indifferibile, ma piuttosto come la sottolineatura di un'abitudine largamente in voga, elemento poi rilanciato anche nel documento del 2018 sull'attuazione dell'obbligo di notifica di avvenuta installazione di tomografo RM ad Inail.

Gli standard di cui al dm 14.01.21 sanciscono invece la necessità di rispettare un valore minimo per il regime di funzionamento dell'impianto di ventilazione , ed evidentemente tale indicazione supera, proprio perché più recente, e di rango superiore, quanto indicato nel documento Inail del 2015, dal quale peraltro riprendono proprio i limiti inferiori ivi indicati (rispettivamente, 6 ricambi orari in condizioni normali e 18 in condizioni di emergenza), trascurando del tutto quelli superiori, proprio perché non ritenuti significativi - da un punto di vista prevenzionistico - rispetto a quelli inferiori.

Per tutto quanto sopra esposto , l'approccio tecnico valutativo da Voi proposto nelle ultime righe della nota inviataci, è da considerarsi del tutto allineato alle basi razionali contenute negli "standard di sicurezza in RM ad oggi vigenti": almeno 6 ricambi orari in condizioni normali ed almeno 18 in condizioni di emergenza costituiscono le condizioni irrinunciabili da garantire per gli impianti di cui trattasi, mentre, di quanto eventualmente superare questi limiti, è aspetto che non contiene alcuna criticità di merito, a meno di considerazioni di carattere igienistico correlate alla salubrità di questi ambienti di lavoro, le quali possano suggerire di rimanere al di sotto di determinati valori, che non è però possibile però identificare aprioristicamente ed in modo univoco, proprio perché possono dipendere da vari fattori, quali dimensionamento, allocazione e caratteristiche tecniche della sala magnete di cui trattasi.

In aggiunta a quanto sopra, e per concludere, nel merito della condizione barica della sala magnete in condizioni sia ordinarie e sia di emergenza, si rappresenta che la stessa non necessità di misure strumentali appositamente dedicate: è sufficiente basarsi sulla misurazione effettiva del numero di ricambi orari in mandata ed in ripresa nelle due condizioni di lavoro (normali e di emergenza), e cautelativamente acclarare - in modo empirico - che le condizioni di depressione o sovrapressione della sala siano effettivamente rispettate secondo quanto nel merito atteso, esattamente come l'Inail fa nel corso delle sue attività ispettive condotte sul campo.

Cordialmente,

Francesco Campanella - INAIL “